Pisa, suggestiva dall’Arno
Molo Roncioni, si comincia da lì a navigare nelle acque dell’Arno a bordo del battello. Davanti ai nostri occhi sfilano i sontuosi palazzi storici e i luoghi di culto, con le facciate rinfrescate e le impronte indelebili, fasti del passato di grande città marinara che fu Pisa, si riflettono con grazia nelle acque del fiume.
La città della Torre pendente, monumento simbolo tra i più conosciuti al mondo, della Cattedrale di Santa Maria Assunta, del Battistero di San Giovanni, opere che si stagliano verso il cielo in quell’anello magico che a buon diritto è chiamatoPiazza dei Miracoli, testimonianze significative dell’arte romanica pisana e gioiello artistico assurto a Patrimonio dell’Unesco. Un territorio dal paesaggio variegato, valorizzato non solo dal connubio tra arte e cultura ma anche dal binomio tra flora e fauna che si apprezza nel percorso naturalistico del Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.
Un altro tour in battello che si suggerisce è quello che si avvia dalla Darsena Pisana sul Canale dei Navicelli, l’antico corso d’acqua progettato da Cosimo dei Medici, adiacente alle aree naturali protette del Parco. Lungo le sue sponde sorgono i rinomati cantieri navali da dove escono le imbarcazioni e yachts di lusso. La prossima apertura del collegamento tra il Canale dei Navicelli e il Fiume Arno (Incile) e il Porto di Pisa, arricchirà l’offerta di altri suggestivi itinerari fluviali econtribuirà all’incremento del turismo nautico e di tutte le attività legate a questi settori importanti per l’economia della regione e del Paese. Una grande opportunità per la valorizzazione delle vie d’acqua interne ma anche un’occasione per creare nuovi posti di lavoro.
« Sarà possibile navigare dal porto di Livorno, lungo i Navicelli, fino all’Arno e da qui a Boccadarno e quindi al porto di Pisa », conferma l’Amministratore Unico di Navicelli SpA Giovandomenico Caridi, la società pubblica che gestisce il Canale e le aree demaniali limitrofe, socia dell’Unii, che da anni si prodiga per promuovere e valorizzare le vie navigabili interne italiane. Scoprire e riscoprire Pisa attraverso le sue vie d’acqua è un’occasione per apprezzarla maggiormente.
Percorsi di grande interesse storico-ambientale con l’allettante offerta enogastronomica fanno di questo territorio, dalla reputazione internazionale, una destinazione ambita. Le sere d’estate bar e ristoranti, che si affacciano lungo le sponde dei suggestivi lungarni, sono il ritrovo prediletto di tanti: vitalità pisana, vivacità giovanile e cosmopolitismo variopinto. Numerosi gli studenti universitari italiani e stranieri che scelgono di frequentare le qualificate Università del luogo. Pisa infatti è sede della prestigiosa Scuola Normale Superiore.
Fra le tante tradizioni memorabili: « La Luminara di San Ranieri », festa che si svolge a Pisa la sera del 16 giugno, vigilia di San Ranieri, patrono della città. In questa occasione le facciate degli edifici fronte lungarni, sono rischiarate da lumini e candele in vernacolo detti lampanini, l’illuminazione sia pubblica che privata viene spentaper creare un effetto suggestivo. La festa si conclude con un grandioso spettacolo pirotecnico. Altro evento imperdibile per celebrare l’antica tradizione nautica pisana, da sempre grande catalizzatore di migliaia di persone, è il Palio remiero di San Ranieri che si svolge il pomeriggio del 17 giugno. I quattro rioni della città: Sant’Antonio, San Francesco Santa Maria e San Martino si sfidano nella Regata sull’Arno, storica competizione che risale al Medioevo ma la cui riproposizione oggi attesta l’immutatovalore della tradizione, capace di affascinare e attrarre, in costante dialogo con il tempo.
Par Michela Secci