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Alla scoperta di Chantilly

4. gallery ChantillyArmonia. E ricchezza, natura, sorpresa. Ecco un riassunto del domaine di Chantilly, dimora principesca con una storia sorprendente alle porte di Parigi. Una vasta foresta che sembra infinita la avvolge come uno strascico verde modellato soltanto dai disegni di Le Nôtre, che progettò i giardini in modo così spettacolare da lasciare a bocca aperta visitatori e residenti. Quando il viale che attraversa la foresta emerge dal verde lo sguardo rimane sorpreso per un attimo su questo luogo incantevole disegnato attorno a un castello che sembra strappato alle rive della Loira e che invece è tanto sontuoso quanto ambizioso era il Gran Condé, proprietario del luogo e cugino di Luigi XIV con cui decise di rialeggiare. Almeno dal punto di vista architettonico.

Così l’antica fortezza divenne un castello all’altezza della reggia di Versailles con ori e stucchi, arazzi e velluti. Ancora intatti, come la maestosa collezione di opere d’arte seconda solo al Louvre, per volere dell’ultimo discendente, il duca di Aumale che lo donò all’Institut de France a condizione che niente fosse alienato, spostato o rimosso. Le porcellane per cui Chantilly era famosa e i servizi da tavola con gli stemmi principeschi sono ancora là, negli armadi a ridosso dell’immensa sala da pranzo con un tavolo che poteva accogliere cinquanta commensali.

Dal balcone della suite Condé la vista sul giardino all’inglese, sullo sfondo dell’île d’amour è spettacolare e rivaleggia con le tele che riproducono quelle del museo. Si trova al primo piano della locanda, anzi Auberge, du Jeu de Paume (http://www.aubergedujeudepaumechantilly.fr) aperta nell’antica gendarmerie a ridosso delle mura di cinta del castello. Classe allo stato puro, con salotti che sembrano fatti apposta per degustare madeleines fatte in casa accompagnate da crème Chantilly alla vaniglia. Mentre ancora sembra di sentire il vociare delle signore alla moda che si sono appena date appuntamento qui per l’evento imperdibile della stagione: il prestigioso Prix de Diane che si svolge a Chantilly ogni mese di giugno. Mentre i purosangue corrono e gli appassionati seguono con binocoli, i loro cappellini sono una competizione nella competizione che nulla ha da invidiare a quella di Ascot. E per qualcuno sono la vera sfida.

Par Carla Diamanti
www.thetraveldesigner.it

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